Un intenso percorso di 17 km di media complessità raggiunge la vetta delle Cornate di Gerfalco, dalla quale nelle
giornate più terse si ha una vista
mozzafiato sul
Tirreno in cui si scorgono le isole dell'Arcipelago Toscano ed
addirittura la Corsica. Il luogo da cui si parte è il
borgo di Gerfalco, si continua per il castello di Fosini situato
sugli strapiombi del torrente Pavone fino a proseguire per l'ultimo
tratto che giunge fino alle Cornate. Il sottosuolo delle
Colline
Metallifere Grossetane è decisamente peculiare, in
quanto prospera di numerosi giacimenti minerari utilizzarti sin
dall'epoca medievale.
Gerfalco si trova 5 km dal nostro piccolo
hotel in Toscana ed è un piccolo borgo situato
ai piedi delle Cornate avente luce nel medioevo grazie all'utilizzo
dei minerali, soprattutto l'argento, presenti in questo territorio.
Per questa ragione i più grandi centri confinanti tra cui
Volterra, Siena e Massa Marittima si contendevano questo luogo.
Del
centro storico di antica data sono tuttora visibili le Mura di
Gerfalco, il sistema murario difensivo risalente al XII secolo da
cui si dischiudono due porte ad arco tondo e si ergono due torri di
guardia, la Chiesa di San Biagio e la Chiesa dela Misericordia,
anch'esse costruite nel medioevo ma poi restaurate durante il
rinascimento, e la Chiesa di Sant'Agostino eretta dal vecchio
convento dell'ordine mendicante degli Agostiniani.
Castello
di Fosini
Si trova alle sorgenti del Torrente Pavone, nel
comune di Radicondoli, in cui è presente questa fortezza
risalente alla metà del XII secolo che era presente fra gli
averi dei vescovi di Volterra, in seguito divenuto feudo della
famiglia dei Pannocchieschi e infine dominato dai Conti d'Elci.
Strutturalmente è di forma quadrata, con base a scarpa e
molteplici feritoie specialmente nel piano inferiore. Dalla torre
principale si può apprezzare la vista della Valle del Pavone,
avvolta in un foltissimo bosco, gustandosi l'incantevole
paesaggio.
Cornate di Gerfalco
Il
massiccio più alto delle Colline Metallifere, vanta più
di 1000 metri d'altezza, e area prospera di risorse minerarie,
vegetali e faunistiche. Sulla cima del rilievo calcareo si trovano
sia praterie che garighe, mentre sui versanti si trovano boschi di
carpino nero e boschi misti di cerro, lecci e roverella. Grazie alla
presenza dei rarissimi falco pellegrino e falco lanario, volatili a
rischio emergenza in Italia, è stata creata nel 1996 la
Riserva Naturale Cornate e Fosini. All'interno del
parco si trovano le antiche cave di rosso ammonitico, una varietà
di marmo tipico per il suo colorito rosa. E una zona ideale anche fare delle passeggiate e
vacanze col cane.